Non c'è che dire, quello che si sta chiudendo è stato un piacevole week-end di endurance.
A Grosseto il sipario sta lentamente scendendo sull'Ippodromo del Casalone, una struttura ricca di fascino e di storia.
Seduto sugli spalti vuoti, impolverati, chiudendo gli occhi, immaginavo di sentire il tifo degli spettatori che incitavano i propri cavalli impegnati nell'anello del Casalone.
Ho provato una sorta di malinconia nel vedere un ippodromo così accogliente con riflettori, telecamere e microfoni spenti. Questo è oggi il destino e lo stato di quello che un tempo era motivo di vanto nel mondo del galoppo in Toscana.
E allora arriva l'endurance a ridargli vita, a riaccendere quelle speranze mai sopite di un comparto che solo lo Stato potrebbe risollevare, se lo volesse.
Il popolo dell'endurance, colorato, a volte un po' disordinato, ma caparbio ed ostinato, ha rianimato per due giorni il Casalone, le cui redini sono sempre più vicine alla disciplina più dura.
Ci è voluto un team altrettanto coriaceo ed abituato alla lotta a riaccendere la miccia.
E' l'ASD Generali Endurance che, armatasi di pazienza, ha rispolverato la pista del Casalone ospitando per la quinta volta, l'omonimo Trofeo.
In barba alla previsioni del tempo che provava a rovinarci la festa, ci è stato regalato un week-end estivo, anche troppo per uno come me che vive in montagna.
Insomma, altro successo centrato e consegnato alla storia dell'endurance italiano.
Ho deciso di pubblicare sui social, una foto al giorno dedicata ai vincitori di ogni gara FEI; la scia del Trofeo del Casalone, ricordiamo tappa finale del Tour dedicato all'indimenticata Gaia von Freymann, dovrà così rimanere a lungo ben visibile.
Le classifiche le conoscete tutti meglio di me, quindi oggi spazio alle due vincitrici abruzzesi delle lunghe del sabato e della domenica ovvero Simonetta Leone con Bloom e Veronica Di Giambattista con Nutella.
Domani spazio alle 2 stelle...
Luca Giannangeli
foto per Sport EVO - Oreste Testa
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