Il week-end appena trascorso a Carovigno in Puglia, rimarrà nella valigia dei ricordi dei presenti come una manifestazione ricca di significati e valori.
L'interessante conferenza dal nome "sport e salute" che ha tagliato ufficialmente il nastro della kermesse, aveva lasciato già intendere lo spessore dell'evento dove valori come sportività e rispetto di genere e verso gli animali erano le fondamenta sulle quali era stata costruita la gara.
La gara di endurance che si è disputata a Carovigno che aveva il quartier generale presso le rinomate strutture del Meditur Village, è stata molto più di una semplice competizione: è stata un’esperienza, un connubio tra sport e natura, in un’atmosfera rilassata e coinvolgente.
Fin dall’inizio l’ambiente di gara ha trasmesso ai partecipanti e agli spettatori una sensazione di serenità, permettendo a tutti di concentrarsi sull’essenziale e di godersi il percorso immerso nella bellezza del paesaggio della Riserva di Torre Guaceto.
Era finalmente arrivato il momento di dare il massimo in una competizione all’insegna della sportività.
Il tracciato, tecnico al punto giusto ma spettacolare dal punto di vista naturalistico, si snodava in gran parte nella citata riserva, offrendo ai cavalieri e ai loro cavalli una sfida impegnativa, che metteva alla prova abilità e resistenza.
Alcuni tratti, specialmente a causa del mare mosso, hanno richiesto precisione e concentrazione, ma il percorso era stato studiato con attenzione garantendo sicurezza a tutti i partecipanti.
La maggior parte delle amazzoni e dei cavalieri in gara hanno affrontato i tratti di spiaggia con cautela sia per preservare il cavallo, ma soprattutto perché in alcuni casi, gli amici a quattro zampe conoscevano il mare per la prima volta!
L’organizzazione, nelle mani dell'Oasi del Cavallo Asd nelle persone degli instancabili Maria Convertini e Ottorino Uggenti, si è dimostrata impeccabile e soprattutto sempre disponibile.
L’impegno e la costante presenza della Federazione Italiana Sport Equestri, ha ripagato gli sforzi di un comitato alle prese con una non facile organizzazione per via della lontananza geografica della location di gara dai punti nevralgici dell'endurance italiani notoriamente sbilanciato verso il centro-nord Italia.
Sia Massimo Nova che Andrea White, rispettivamente Capo Dipartimento endurance e Direttrice discipline non Olimpiche FISE, si sono detti soddisfatti della riuscita della gara apprezzandone ogni sua sfaccettatura. Stessa cosa dicasi per il CT delle nazionali Nando Torre, pronto a studiare e scovare sul campo soggetti interessanti per la prossima stagione.
Anche gli onnipresenti Pier Luigi Grassi, ispettore del Masaf e Chiara Giacomello presente per la bandiera ANICA, non hanno lesinato parole di encomio per la gara che è scivolata via serenamente come previsto.
L'evento che chiudeva di fatto la stagione italiana dell'endurance con le finali FISE, MASAF e circuito ANICA ha consegnato i suoi ricchi montepremi che hanno riconosciuto gli sforzi di un movimento in continua crescita ed evoluzione.
Anche il meteo ha giocato un ruolo importante per la riuscita della manifestazione; una giornata mite, con il sole a riscaldare i partecipanti e un vento costante, sempre presente ma mai invadente, che ha reso l’esperienza ancora più piacevole. I colori del paesaggio, dal verde della vegetazione al blu del cielo e del mare, hanno offerto un quadro indimenticabile che ha lasciato un segno nei cuori di tutti i presenti.
Un successo dunque per gli atleti, per gli appassionati e per la bellezza di Torre Guaceto, che si è confermata una cornice ideale per eventi sportivi di questo livello.
I RISULTATI > https://www.enduranceonline.it/
La campanella dello start è suonata alle 5.30 per la CEI3* 143 km. Sono partiti al buio in 4 binomi per arrivare in fondo in uno; trattasi della solita habitué del podio l'umbra Costanza Laliscia che in sella a KASIMIR DELL ORSETTA ha vinto alla media di 16,11 km/h.
La CEI2* finale Circuito FISE, Campionati MASAF 7 e 8 Anni è andata al coriaceo abruzzese tesserato in Lazio Simone Gigante che in sella a MUADDH si aggiudica vittoria e best condition alla media di 18,84 km/h.
Seconda piazza per la FISE e vittoria per il MASAF per la sempre sorridente Valentina Galli (Emilia Romagna) che in compagnia di ATRIVIU DE ILOI ha chiuso a 18,36 di media.
Terza piazza di gara e circuio FISE per Margherita Gold (Lazio) e ZAIRA DEL MA con una ride speed di 17,76 km/h.
La stessa categoria ma young riders ha regalato un finale spettacolare con un'avvincente volata a due composta da Giulia Moniz (Abruzzo) con Wento Secondo e da Giovanna di Santo (Lazio) con NIKITA RAH, rush vinto da quest'ultima.
Nella CEI1* che asseganava la Coppa Italia 2024, il titolo di campione MASAF e premio allevatoriale ANICA, a vincere la tappa e la best condition è stata la marchigiana Carolina Tavassoli ASLI con ARZACHENA che ha tagliato il traguardo mano nella mano con il cileno Boni Viada de Vivero che vince Coppa Italia FISE con la sua best in sella a Zephiros dei Laghi.
Argento per la Coppa Italia per Luca Bucarelli (Toscana) e BIDUNELE DI BARBAGIA, quarti nel ranking gara ma sul podio per la Coppa; bronzo in Coppa Italia per Lucrezia Grasso (Lazio) e AMIHAN DEI LAGHI.
La terza piazza di categoria è andata a Livia Barbato (Lazio) e DEUXIEME.
la FINALE MASAF e ANICA è andata alle posizioni 6,7 e 8 della classifica generale; le firme, tutte toscane, sono quelle di Giuseppe Ducci che bissa il risultato dello scorso anno con EMOSZJONANTE, di Lucrezia Bellaccini con DELIPSZJO e di Ita Emanuela Marzotto con ODEMIRA BOSANA.
LA 100 km young rider ha salutato in alto l'abruzzese Antony Verna con BONERVA AA, Aurora De Persio (Lazio) con ASTORE ed Elena Gioserio (Lazio) con MORESCA.
Dopo la sentita e affollata premiazione tutti a riposare perché di lì a poco iniziava il secondo round con le gare nazionali della domenica e i suoi ricchi premi da assegnare.
Nella CEN B/R finale Coppa Italia Giovani Cavalli 6 e 7 anni Open, ancora una volta la toscana Lucrezia Bellaccini e KEBIRA AA salgono sul gradino più alto del podio vincendo la Coppa Italia di categoria.
A seguire la doppia best condition per Serena Sereni (Toscana) in coppa Italia e categoria FISE e premio ANICA. Terzo l'abruzzese Marco Moca e ORON BOSANA che si aggiudica il premio ANICA e la terza posizione in Coppa Italia.
Nella CEN A dove anche qui si assegnava il titolo per la Coppa Italia Giovani Cavalli 5 anni Open e MASAF, vittoria per la laziale Maria Gaia Gatta con DRAGOSTEA AA che si aggiudica coppa Italia e titolo MASAF.
Seconda e terza piazza in coppa, nella MASAF e in ANICA, per la toscana Serena Castelli ed EMARSZJO e dall'Emilia Romagna per Linda Iosa con DIYRHAM.
Nella finale Coppa Italia Giovani Cavalli 4 anni Open sulla distanza dei 21 km. si aggiudica la coppa l'abruzzese Giulia Moniz in sella a Emma di Gallura che vince anche il riconoscimento MASAF.
Alle sue spalle ancora Lazio grazie a Margherita Gold e Crono DM (Coppa Italia e MASAF) e di nuovo Antony Verna dall'Abruzzo e il suo ANAHIR IL SHEIHK (per la coppa Italia). Il terzo riconoscimento MASAF va al Lazio grazie a Francesco Bartoli e RANIEROFURI.
La 5ª Tappa Campionato Endurance Puglia e Basilicata in CEN B è andata al toscano Vincenzo Abbruzzese con HAIVOGLIA seguito dal campano Francesco Pio Alfano con HIDJAB DE GION e dalla laziale Ludovica de Luca con CALJLUNE.
Il sipario è calato definitivamente su Carovigno lasciando sicuramente ai presenti un bel ricordo da raccontare in futuro consapevoli e orgogliosi di dire "io c'ero".
Photo by Oreste Testa - Sportendurance
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