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Immagine del redattoreLuca Giannangeli

IL CAMPIONE DEL MONDO "GIOVANI CAVALLI" PARLA ARABO


E' la bandiera degli Emirati Arabi a sventolare sul pennone più alto dell'Horse Country Resort & SPA di Arborea.

A mettere il sigillo finale sul libro dell'edizione 2021 del Campionato del Mondo dedicato ai giovani cavalli di 8 anni, ci ha pensato Al Mansoori Fares Ahmad Saeed Daafoos Amer con Nahar Shabab.

Una gara la sua avvincente e condotta in testa dall'inizio alla fine.

Il cavaliere emiratino è schizzato via sin dalle prime battute di gara lasciando tutti i competitors alle proprie spalle.

Una giornata difficile dal punto di vista climatico ha sorpreso i 20 cavalli arrivati da ben 9 nazioni per concorrere all'ambito titolo, che ricordiamo è particolarmente difficile per via del lungo percorso di qualifiche da affrontare.

Caldo e soprattutto umidità non hanno reso il gioco facile ai cavalli ed assistenti costretti ad affrontare questa coda di estate che comunque regala ancora sensazioni di ferie passate.

L'unanime giudizio sulla location dei tanti presenti e della ricca commissione straniera ed italiana giudicante, è stato assolutamente positivo.

Un'organizzazione al metronomo, una parterre da favola, la coreografia a bordo piscina a fare da cornice al tutto, hanno regalato un lungo week-end di altissimo livello, sia dal punto di vista agonistico che da quello più strettamente legato all'accoglienza.

Il Country Resort di Arborea si candida così ufficialmente come "perfect venue" per appuntamenti importanti futuri; la macchina organizzativa è rodata e, con il supporto delle Amministrazioni regionali e locali e l'auspicato appoggio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, non sarà difficile immaginare un futuro roseo per l'endurance dunque per l'isola dei Nuraghi.


I vincitori


A conquistare la medaglia d’oro, come citato, con una media di 21,11 km orari, è stato il cavallo Nahar Shabab, della scuderia M7 degli Emirati arabi, montato da Fares Ahmad Saeed Dafoos Amer Al Mansoori. “Sono felicissimo del risultato. È stato un percorso molto bello: tornerò in Sardegna”, ha commentato a caldo il vincitore.


Grande volata al fotofinish per conquistare il secondo, terzo e quarto posto, assegnati in una forbice di neanche tre secondi. La medaglia d’argento è andata sempre alla scuderia M7 degli Emirati con Kashmir, montato da Khalfan Juma Mohammed Khamis Beljafla, con una media di corsa di 20,03 km orari.





Medaglia di bronzo alla Spagna con Cardu, montato dall’amazzone Alba Ruiz De Villa Alvarez, con un tempo medio di percorrenza di 20,03 km orari.


È stato il team francese a posizionarsi al quarto posto con Dragon Feuillee, guidato dal fantino Arthur Sevin, con media di corsa di 20,03km orari.


Delusione per i due binomi italiani presenti, Giorgia Guzzo con Urizio IBN Lahram e Carmine Calvanese con Aj Lafi, usciti anzitempo in fase 2 e 3.

Aldilà del forse discutibile out della Guzzo, (non entriamo in giudizi che non ci competono e che comunque sono riservati ai veterinari), ai due un grosso plauso per essere riusciti comunque a presentare i cavalli in una tornata molto importante come quella del mondiale giovani cavalli.


Foto per Sport EVO Oreste TESTA


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