Grande soddisfazione per il movimento endurance italiano e per il successo dell’edizione 2024 dei Campionati Italiani che continuano oggi domenica con i Pony.
Sono andati in archivio decisamente con il segno “più” i primi due giorni di gare al Centro Equestre Federale Ranieri di Campello dove si assegnavano le nuove medaglie 2024.
Nel suggestivo palcoscenico naturale dei “Pratoni del Vivaro”, immersi in un’atmosfera rilassata ma sempre molto tirata quando le volate finali dei binomi in testa richiamavano il pubblico sulla finishline, i primi due giorni di gare sono scivolati serenamente.
Il 2024 verrà ricordato come l’anno in cui l’endurance, la pratica equestre più lunga e faticosa, ha ritrovato la sua casa naturale al Centro Federale per i suoi appuntamenti di interesse.
Con un incremento di iscritti ai campionati di circa il 27% di cui il 25% solo tra gli Young Riders, l’endurance presenta il suo cartellino veterinario che racconta di una disciplina in perfetta salute e con un futuro, stando ai numeri e le performance dei giovani, che fanno ben sperare.
Il Presidente FISE Marco Di Paola, non si è voluto perdere la cerimonia di premiazione del sabato nonostante fosse reduce dal lungo week-end di salto ostacoli.
Direttamente dall’Etrea Sport Horses di Busto Arsizio dove si svolgeva lo CSIO Giovanile e Pony e dove tra l’altro l’Italia ha chiuso la Coppa delle Nazioni in terza posizione, Di Paola è intervenuto con i suoi saluti e ringraziamenti aprendo ufficialmente le premiazioni che hanno visto sfilare i vincitori della categoria regina del Campionati Italiani, la CEI3*, delle due CEI2* 120 km e delle categorie CEN B/R, CEN/A e Debuttanti Under 14. Le due CEI1* erano state premiate la sera del venerdì.
Tra applausi ed emozioni forti, dopo i saluti del primo cittadino di Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, comune in cui si trova il Centro Federale, alla presenza di un nutrito e festoso pubblico nonché di buona parte della commissione veterinaria e giudicante, si sono alternati sul palco, oltre al citato avvocato Marco Di Paola, il presidente del Comitato Regionale Lazio Carlo Nepi, la direttrice delle discipline non Olimpiche FISE Andrea White, il presidente FISE Trentino Martino Bridi, il Referente formazione dei Veterinari nella Commissione endurance FISE dott. Francesco Zappulla, il veterinario straniero in commissione di gara Guillermo Arnal, il consigliere regionale FISE Lazio Alessandro Salari e la Giulia Valvo del C.E.F.
Anche il direttore del Dipartimento Endurance Massimo Nova, non presente per motivi personali, era costantemente informato sull’evolversi dell’evento dal C.T. della nazionale Nando Torre, particolarmente attento ai soggetti da studiare e selezionare per gli importanti impegni dell’anno.
Lo stesso, al termine delle due giornate di gare, ha dichiarato di essere molto contento perché ha visto soggetti molto interessanti crescere, come del resto sta crescendo la professionalità in molti team.
LE MEDAGLIE
A mordere la medaglia d’oro nella lunga CEI3* dei Campionati, ci hanno pensato Daniele Serioli che con Banco du Vallois ha chiuso a 15,04 km/h di media; il plurimedagliato lombardo ha dichiarato a fine gara, di aver trovato un percorso tecnico, non facile ma di rara bellezza.
La medaglia d’argento è andata in Friuli V.G. a casa di un emozionatissimo Daniel Braido che con Plundiss du Bienn hanno chiuso gestendo a 14,90 km/h.
Plausi e bronzo per l’atleta laziale Alessandra Brunelli con Edwin Des Eymes che ha corso alla media di 14,1 km/h.
L’oro e l’argento per la CEI1* corsa il venerdì insieme alla 160 km., dove in premiazione era presente per la FISE il direttore sportivo discipline olimpiche Francesco Girardi, sono andate in Campania ad opera di Claudio Corrado con Albino e Carmine Calvanese con Serena; per i due arrivati in volata, media sopra i 16,4 km/h.
Bronzo per il laziale Diego Pietropaoli su Mansur by Kadir che chiude a 15,80 k/h.
Nella stessa categoria 100 km. ma tra gli young riders, trionfo per Ambra Ticconi, Lazio, in sella a Soraia. 15,86 km/h per lei la media finale e con gli ultimi due giri ad oltre 17; chi conosce il percorso sa delle difficoltà di cui stiamo parlando per mantenere certe velocita.
Alle sue spalle l’argento e il bronzo firmati da Gloria Tinaburri/Nukaib Bosana (Emilia Romagna) e dalla veneta Anna Ginetto con Katim di Pegaso. Le due amazzoni sono state protagoniste di una volata da brividi.
Il sabato, quando il sole si è nascosto per gran parte della giornata dietro le nuvole minacciose, si sono disputate le altre categorie su citate.
A mettersi al collo per l’ennesima volta la medaglia d‘oro in 120 km. è stata la fuoriclasse umbra Costanza Laliscia con Ethiad du Barthas dopo una volata a due al cardiopalma con Ita Emanuela Anna Marzotto/JM Hessa. Per entrambe medie importanti ma con un ultimo giro degno di nota per la Laliscia corso a 19,71 di media e per la Marzotto a 18,89 km/h.
Quest’ultima centra la medaglia d’argento nonché il premio “master” voluto dal Dipartimento endurance che premia l’esperienza nel mondo equestre.
Tra gli uomini premiato l’inossidabile Tiziano Corrado che in sella a Dzyngis Chan ha tirato il gruppo per tre giri facendo selezione per poi rallentare e concludere comunque in un ‘ottima sesta piazza.
Il bronzo è cosa campana grazie al binomio campano campione d’Italia CEI1* 2023, Angelo Villani ed Urlo di Chia (16,21 km/h).
Tra gli young riders in 120 km. brilla l’oro dell’emozionatissima amazzone sarda Marica Anna Marras che sale sul gradino più alto del podio grazie alla performance di Byron del Ma’ che ha chiuso a 16,40 di media finale!
I campionati 2024 saranno ricordati anche per le tante volate finali a cui il pubblico ha assistito; anche nella CEIYJ2* dunque, a caccia dell’argento c’erano due umbri, Federico Valeri e Mariachiara Fagiani. Ad avere la meglio al fotofinish è stata quest’ultima in sella a Elka du Barthas che ha preceduto per qualche decimo di secondo Demon Melograno.
Tra gli under 14 nella CEN B/R le medaglie sono andate nell’ordine in Umbria, in Veneto e in Emilia Romagna grazie a Giada Neri/Giove, Martina Carniel/Tristail e Amelia Rose Agnello/Iside Bosana.
La 40 km. se l’è aggiudicata Andrea Appignanesi con Berula Erecta, seguito da Dalila Scalvinoni su Lyridh e Daphne Cerchi su Pirandello del Falco.
Nella debuttanti 20 km. oro, argento e bronzo per il binomio sardo Giorgio Ruggero Prezioso/Burgesu, per la laziale Siria Annessi/Doc Peppy Enterprise e per l’umbra Giulia Parretti/Vento Nuraghese.
L’appuntamento con l’endurance ai Pratoni del Vivaro è per il 5 e 6 ottobre prossimi quando si correrà la Coppa delle Regioni 2024.
Foto Sport Endurance/Ludovico Ciotola
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