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Immagine del redattoreLuca Giannangeli

CAMILLA CURCIO E BONI VIADA IN GRANDE SPOLVERO IN CINA



Si è conclusa molto positivamente la magnifica esperienza in Cina per l'amazzone ligure Camilla Curcio e per il cileno tesserato in Piemonte Boni Viada De Vivero.

Oltre al fantastico terzo e quarto posto centrato dai due in 100 km. con 80 partenti, la vera vittoria è stata l'esperienza fatta e con essa l'accrescimento culturale sia da parte dei nostri due atleti che da parte dei cinesi, desiderosi di capire, sviluppare e migliorare la loro conoscenza dell'endurance.


Camilla, che pensate un po' montava la sua omonima, Camila (:, l'abbiamo intercettata appena scesa in aeroporto in Italia dunque di seguito il suo chiaro racconto.



"Sono stata invitata a partecipare alla gara in Cina da Zhiqiang Wang, dopo l’eccellente risultato che quest’ultimo ha raggiunto al mondiale di Monpazier (medaglia d’argento a squadre e 17 posizione individuale, secondo binomio cinese ad aver tagliato il traguardo) con il suo cavallo As Embrujo, che alleniamo in Italia alla Nuova Santa Vittoria ormai da tanti anni.

Sono partita la mattina di Natale direzione Shanghai e dopo un viaggio di 11 ore, ho finalmente incontrato il mio compagno Boni che veniva dal Cile.

A quel punto non era finita perché ci aspettava l'ultimo sforzo con un volo interno che ci ha portato a Nanchang.


All’arrivo in aeroporto sono venuti a prenderci in macchina per accompagnarci direttamente nel luogo dove si correva, a Poyang Lake.

Ho conosciuto così la cavalla che avrei poi montato in gara, Roble LS Camila, una cavallina uruguaiana di appena 1.50 mt con una grinta incredibile e che ha tirato instancabilmmente fino all'ultimo km.

Il clima non era dei migliori, c’era molto vento e molto freddo, come in Italia è inverno in questo periodo.

Siamo usciti immediatamente per testare i cavalli e saggiare il percorso che ci aspettava.

Era davvero difficile e sicuramente molto tecnico; non ci siamo fatti mancare davvero nulla ad iniziare dall'importante dislivello altimetrico di gara che, unito alla sabbia alta che incontravamo in pianura e i molti sassi sparpagliati sul terreno, ci ha reso tutto molto serio e complicato.

Ovviamente non ci siamo spaventati anche perché anche questo è l'endurance che ci piace come afferma spesso anche Sport Endurance.


La mattina del Sabato abbiamo aiutato i due binomi della scuderia che ci ha messo a disposizione i cavalli che correvano nella 120 km.

10 erano i cavalli partiti in questa categoria, così abbiamo potuto cominciare a prendere familiarità con il percorso e il campo gara.

Le assistenze erano a cura del comitato organizzatore, così, nell’attesa che i cavalli rientrassero al cancello, li abbiamo aspettati comodamente nelle tende con i bracieri accesi.

E si era fondamentale perché la mattinata era decisamente freddina dunque un té ristoratore ci stava tutto!

Dopo una lunga giornata e una buona cena a base di piatti cinesi, (il più particolare la tartaruga, piatto tipico della zona) arriva finalmente l'ora della doccia e veloci a dormire.


La gara


La mattina della gara, il tempo era soleggiato ma molto freddo. Al via sulla CEI* 100 km erano ben 80 i partenti.

Io montavo Camila, pensa si chiamava come me, ed ero accompagnata da Zhiqiang Wang in sella a Pepe Nacho mentre Boni Viada era in compagnia di Jz Mike.

Al galoppo abbiamo affrontato le salite e le discese nonché la meravigliosa spiaggia.

La gara è stata un crescendo di sensazioni positive dunque di posizioni scalate in classifica.


Camilla e Boni

Camila stava molto bene e all’ultimo giro sono ripartita al sesto posto; la sua grande grinta mi ha permesso di tagliare il traguardo in terza posizione finale su 20 cavalli che hanno terminato.

Alle mie spalle il grande Boni che ha vito anche il premio best condition.

Non potevo desiderare di meglio, per me già solo esserci è stato fantastico, il terzo posto è stata la ciliegina sulla torta di questa esperienza orientale!

Non mi sono mai sentita un momento fuori luogo anzi, tutti i ragazzi che lavoravano nella scuderia (tutti giovanissimi, fra i 20 e i 25 anni) erano pronti ad ascoltare i nostri consigli per poter migliorare nell’allenamento e nella gestione dei cavalli.



Con grande umiltà e curiosità, si sono messi in gioco con le orecchie tese pronti a carpire ogni segreto e ad imparare da noi.

La sera della gara si è svolta la premiazione che che è avvenuta durante una cena a cui hanno partecipato tutti i concorrenti; è stato davvero un bel momento di condivisione e felicità tra brindisi con “vino bianco cinese” (che noi chiameremmo grappa vista l’alta gradazione alcolica 52%) e un boccone di carne e pesce, mangiato rigorosamente con le temute bacchette.



Non sono mancate performance canore e recitazione di poesie da parte della squadra del mondiale a Monpazier. Foto e video a gogo hanno fatto da cornice ad una giornata memorabile giunta presto al termine.

Ho trovato questa esperienza incredibilmente piacevole, la Cina è molto bella e il suo popolo familiare e generoso.



Torno a casa grata a Zhiqiang Wang per l’occasione che mi ha dato e con tanti amici in più, che ringrazio per non avermi mai fatto sentire lontano da casa nonostante le difficoltà nella comunicazione. Grazie ad alcuni che comunque parlavano inglese, all'app di We Chat, il nostro whats app e applicazioni che traducono in simultanea il cinese, tutto è stato semplice e indimenticabile.

Sicuramente inizio il nuovo anno con grandi stimoli e nuovi obiettivi sperando di tornare presto in terra Cinese."



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